Gibson & Internet
Per molto tempo ti sei impuntato a ridurre la tua esperienza diretta con internet, ora stai sviluppando il tuo sito web, William Gibson's yard show. Perché e come è avvenuto il cambiamento?
Fino all'anno scorso avresti potuto contare in minuti il tempo che sono stato realmente in Internet. La Sony mi ha forzato la mano per partecipare ad un evento promozionale particolarmente goffo per il videogioco tratto da Johnny Mnemonic. Questo è tutto, oltre al fatto di avere qualche amico esperto di rete che scaricava e mi inviava per fax roba trovata in giro che pensava potesse interessarmi.
Poi ho incontrato un tizio a Vancouver che mi ha chiesto di lasciargli costruire un sito web per me, e collegò uno dei nostri computer per farmelo vedere.
Una volta che ho potuto vedere il sito web ho potuto vedere anche il resto della rete, cosicchè ho iniziato a guardare attorno e a provare. Successe quando non ero molto avanti con Idoru, quando avevo circa le prime 40 pagine del manoscritto.
Per la verità non abbiamo fatto nulla per pubblicizzare il sito. Una delle cose che ho trovalo sorprendente è che è completamente non-commerciale. Non cerchiamo di cavarci una lira, non cerchiamo di pubblicizzare William Gibson in particolare o prodotti di William Gibson. Nessuna T-shirt. È roba gratuita: chiunque abbia tanta voglia di materiale di Gibson gratis da trovare quel sito web può andarci a scaricare del materiale e a guardare ad immagini che piacciono a me e che non potrebbe trovare in altre parti. Christopher Halcrow, il tizio che lo fa, è grande.
Non avevo mai visto un sito web, non avevo idea di come potesse essere.
Immaginavo qualcosa che somigliasse ad un testo piano, cose che conoscevo, tipo e-mail e news-groups. Quando l'ho visto m'ha steso. Era come un CD-ROM, sorprendente.
Che cosa ha vinto la tua riluttanza abitudinaria ad andare in rete?
Per anni, quando dicevo che non volevo essere su Internet, dicevo che se fossero riusciti a rendere l'interfaccia trasparente tanto da poter essere usata da un bambino, lo avrei fatto. E penso che sia esattamente quello che è successo col browser. C'è voluto un minuto e mezzo per spiegare a mia figlia come usare Netscape, e ora il suo tempo in rete è in lotta col suo tempo davanti alla TV.
Che farai col tuo sito?
Non abbiamo fondi, così procede molto lentamente. Abbiamo cinque o sei progetti bomba, come una versione Shockwave di Agrippa, con le foto originali dall'album di mio padre. Ma tutto è in fase di realizzazione. Come dice Chris, deve ancora passare molte ore di sfruttamento personale all'HTML per produrre il materiale. Così tutto dipende da Chris che se ne sta in qualche cantina a sferruzzare.
Penso che alla fine del tour legato al libro ci potrò passare un po' di tempo anch'io, cercando di immaginare le cose da fare. Mi piace l'idea: mi sembra quasi di essere riuscito ad ottenere una licenza per trasmettere della televisione amatoriale e siamo capaci solo di spedire cartoline, ma ancora è abbastanza alla moda. Puoi solo metterci questo materiale e la gente da tutto il mondo può venirselo a prendere. E tu puoi andare a prenderti il loro. Lo trovo proprio piacevole.
In più ho visto il materiale più strano che abbia mai incontrato in vita mia, solo andando a caso. Tutto sollo il sole.
Non c'è limite apparente all'ampiezza e alla varietà del web.
Molto presto penso che ci sarà qualcuno a farti una pre-navigazione, c'è proprio bisogno... o tutto diventerà un mostro divoratempo: potresti startene seduto là davanti per sempre. Guardando. Guardando. E forse senza trovare mai niente. Guardando ad una marea di materiale grezzo.
La scoperta per caso o per fortuna è anche magnifica, comunque. Quelli addetti ai data-base stanno sempre a cercare di risolvere il problema di come trovare ciò che stai cercando, quando c'è una marea di gente che non sa cosa sta cercando, o è più eccitata semplicemente dal cercare a tentoni.
L'andarsene a tentoni significa tanto: la capacità del web di farti sprecare tempo in modo piacevole. E per me questo è un modo molto più positivo di sprecare tempo che starsene a guardare la TV.
Perché c'è forse più varietà?
Certo! La televisione è gerarchica in modo innato: ti arriva da una stanza di programmazione da qualche parte. La TV non è-mai abbastanza casuale, per me.
A New York c'è l'abitudine di un libero accesso alla TV, la maggior parte del materiale più demente, o scemo o pazzo che abbia mai visto in vita mia. Ero solito guardarla ogni volta che mi ritrovavo in una stanza d'albergo a New York. Ma è proprio raro. Non qualcosa che possa essere definito un sito web pirata: in un certo senso tutto è pirata.
Una cosa che spero proprio di vedere (sono certo che alla fine ci riuscirò) è l'avere siti web di persone disturbate profondamente.
Sembra che costruire un sito web sia qualcosa che possa portarti sul serio ad una certa modalità schizofrenica. Posso immaginare qualcuno spendere 20 anni a costruire un sito web che rappresenti questo tipo di visione del mondo. Forse occorrerà molto tempo prima che qualcuno lo scopra. Ma immagina di inciamparci, da qui a 20 anni. È successo in letteratura, è successo nelle arti figurative, ma non so se sia mai successo nel web.
Sono passato per pochissimi siti che penso tendessero a questo. L'arte dell'insano, di gente che sia completamente fuori sintonia ma completamente ossessiva. Lo propongo col titolo Yard Show.
Deriva da una qualche tradizione di strada del sud quella di mettere il materiale più disparato sul recinto (yard) di fronte a casa?
Certo. Arte popolare. La maggior parte è quello che i francesi chiamano "art brut"... un termine tecnico.
Quando ho iniziato a scrivere sono rimasto influenzato in qualche modo da un teorico del cinema, Manny Farber, che aveva scritto un libro dal titolo Negative Space.
Farber faceva una distinzione, che a quel tempo ebbe un enorme impatto su di me, tra ciò che lui chiamava arte termite ed un altro tipo di arte. L'altro tipo di arte era soprattutto l'arte accademica, laddove prendi una grossa tavola e la incidi in qualche cosa. Con l'arte termite, diceva, inizi semplicemente con una grossa tavola e ti metti a traforarla da ogni angolo possibile e i buchi iniziano a connettersi.
È stato lui a dire in modo magnifico che tutto il materiale nei film americani di serie B che lui amava era arte termite. Penso che io avessi quello in testa quando ho iniziato a scrivere narrativa. E l'altro giorno mi sono messo a pensare, mentre guardavo i siti web e seguivo i vari collegamenti, "gente, è una specie di mega arte termite!"
O anche spazio termite
Certo... è spazio termite.
Quando ci siamo incontrati due anni fa, il web era nuovo e ti chiedevi se avesse una spinta innata ad essere democratico o semplicemente sarebbe stato assorbito dalle strutture di potere esistenti. Oggi come lo vedi?
Probabilmente non sono la persona migliore a cui chiederlo. Per rispondere ad una domanda simile occorre in effetti essere al dentro e sapere che cosa sta succedendo. Di nuovo sono inclinato a credere, e vado a naso, guardando alla distanza della mia ignoranza, che questa cosa globale accidentalmente post-nazionale e post-geografica che abbiamo creato (che sta crescendo costantemente ed esponenzialmente in maniera non programmata) sia un qualche cosa di spaventoso per le nazioni-stato nel senso tradizionale del termine. Perché dov'è il confine? Rappresenta una violazione alle loro regole.
Sono portato anche a credere che, alla lunga, molto di ciò che le nazioni-stato fanno, e hanno fatto per tradizione, sia responsabile dei molti problemi del mondo. Così, se stiamo facendo qualche cosa che ci possa portare verso un leggero miglioramento, questa è l'unica cosa al mondo che punti in quella direzione. Che ci porti da qualche parte.
I cinesi hanno già iniziato a resistere. E la battaglia della criptazione è solo all'inizio.
Hai mai sentito parlare di "stego encryption"? È quella cosa magnifica… puoi criptare quantità di informazioni enormi in un file grafico. Così invii un GIF a qualcuno ed è la foto di Marilyn Monroe.
Ma se hanno la chiave di decifrazione è l'informazione di come costruire un missile. E non c'è modo di acchiapparlo.
È per questo che i governi su questa materia saranno dietro la curva. Non è mai successo in vita mia: il governo è sempre state davanti. I governi (al plurale) sono sempre stati davanti.
Questa può essere una situazione dove, proprio in virtù di ciò che sta succedendo, non potranno più starci. Questo è differente.
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