Jonathan
Osterman
pseudonimo:
Dr. Manhattan
Nato nel 1929, è il
superuomo di Watchmen: i suoi poteri non hanno limiti e sono
incomprensibili anche per il suo possessore, ma il loro pieno
sfruttamento è bloccato da quella che potremmo definire l'ineluttabilità del divenire
storico.
Il padre di Osterman era un orologiaio e spinse il
figlio, dopo Hiroshima, a studiare fisica atomica invece di seguire
la professione di famiglia (4.3.). Jonathan unisce qui i due motivi
principali di Watchmen, quello dell'orologio e quello dell'atomica,
e suggerisce la fusione tra watch-men e watch-maker.
Jonathan si iscrisse a Princeton nel 1948 e ottenne
il suo Ph.D.
in fisica atomica nel 1958. Nel maggio del 1959 riuscì ad entrare
nei programmi di ricerca alla Gila Flats sotto la direzione del professor Milton Glass.
E' durante questo periodo che intreccia un rapporto con una sua
collega, Janey Slater.
Gli orologi e Janey saranno i due fattori che scateneranno il suo
cambiamento: andando a riprendere l'orologio della ragazza che lui
stesso aveva accomodato rimarrà intrappolato in un esperimento
all'interno di un separatore di campo intrinseco. La sua intera
struttura verrà frantumata a livello atomico e dispersa (come ha
fatto il padre con i vari congegni dell'orologio il giorno della
bomba di Hiroshima) ma lui con la pazienza di un orologiaio
rimetterà tutto assieme di nuovo ricomponendosi. L'esperienza però
lo trasformerà sia fisicamente (avrà la pelle blu, sarà
completamente glabro, avrà dei super-poteri e il suo processo di
invecchiamento sarà quasi del tutto arrestato) che mentalmente
(acquisterà una coscienza quantistica che gli permetterà di
comprendere e dominare tempo, spazio e materia).
I suoi nuovi poteri gli permettono di percepire il
tempo come un continuum dalle molte sfaccettature, un fatto che
influisce sul tipo di narrazione usata dagli autori per i brani
visti attraverso il suo punto di vista: una giustapposizione di
piani temporali diversi uniti dai legami più vari, una tecnica di
narrazione sperimentata dagli autori di inizio novecento e
denominata 'stream of consciousness'. La sua capacità di viaggiare
attraverso il tempo, comunque, non gli permette di intervenire sullo
svolgimento delle cose e di modificare gli avvenimenti: il tempo è
sentito con una fortissima valenza di predestinazione: tutto avviene
simultaneamente e quindi tutto accade allo stesso tempo e quindi
nulla può essere modificato.
I suoi poteri e la comprensione fatalistica di essi
ne fanno una figura isolata e aliena al mondo degli uomini. Molto
spesso è stato paragonato ad un dio che osserva distaccato le
vicende delle proprie creature. L'ironia della situazione è forse
proprio qui, nel suo essere un Dio materialista: "A live body
and a dead body contain the same number of particles. Structurally
there's no discernible difference" ["Un corpo vivo e un corpo
morto contengono lo stesso numero di particelle. Strutturalmente non
c'è alcuna differenza visibile"](1.21.3.)
I suoi
poteri verranno sfruttati dal governo statunitense che lo arruolerà
come agente governativo (assieme a
the Comedian) e lo userà per porre fine alla
guerra in Vietnam.
Anche
qui, molte sono le correlazioni tra l'atomica e Manhattan: mezzo per
porre termine ad una guerra interminabile, arma strategica nella
guerra fredda...
Col
passare del tempo il rapporto con una Janey
Slater che invecchia si logora e Osterman inizia una relazione con Laurie Juspeczyk,
la seconda Silk Spectre. Il suo distacco dalle vicende umane, però
mette in crisi il loro rapporto e alla fine Laurie lo lascia. Nel
frattempo viene accusato di essere un vettore di diffusione del
cancro (accusa orchestrata da Ozymandias, Adrian Veidt) e la cosa lo
spinge ad auto esiliarsi su Marte.
Laurie
riesce a convincerlo a tornare per un breve tempo sulla terra per
aiutare lei, Nite Owl II e Rorschach a cercare di
arrestare il piano di Ozymandias per 'salvare' il mondo dopodichè
deciderà di lasciare l'universo conosciuto per crearsi un proprio
universo.