Priest C. - La macchina dello spazio

(The Space Machine, '76); edizione originale: (Faber); "Sigma", ed. Moizzi, '79; traduzione di Donatella Cerutti Pini; 294 pagg., 7.800 £ (prezzo dei remainders: 18,08, 20,66 €)

Una sorta di remake di "La macchina del tempo" di Wells, in cui una giovane coppia di vittoriani vive tutta una serie di mirabolanti avventure, su Marte, per poi innestare la rivoluzione su di quel pianeta e sventare l'invasione della razza di mostri genetici che aveva asservito i pacifici marziani al nostro pianeta.
Parte un pò lento, ma poi risulta una lettura decisamente distensiva, che cattura l'attenzione del lettore in maniera, direi, soft, ma efficace.
L'ambientazione nell'Inghilterra della fine del secolo scorso appesantisce un pò e lo rende quasi un epigono dello steampunk.
Ogni possibile forma di plausibilità, ovviamente, è annullata, anche se vi si utilizzano tutti gli stilemi della Sf; forse, lo si può più accostare al ciclo di John Carter di Marte di Burroughs, che, appunto, è più uno science fantasy che un Sf puro.

Altri contributi critici: "Da Edimburgo a Vailima-Viaggio di luce e ombra", di Stefano Carducci "Biblioteca di Nova Sf*" n. 7, ed. Perseo libri, '90, pag. 291

Aggiunto: December 9th 2005
Recensore: Marcello Bonati
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Lingua: italian