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Di Filippo Paul - STEAMPUNK
(The Steampunk Trilogy, 1995), Editrice Nord, Milano, 1996 (pagine 313, L. 22.000, traduzione di M. Cristina Pietri)
Paul Di Filippo è un autore quasi sconosciuto in Italia. Prima di questa trilogia di genere steampunk (dove l'elettronica del cyberpunk è sostituita dal vapore dell'epoca vittoriana, ma rimangono il tocco eccentrico, lo sfondo cupo e la dura analisi delle contraddizioni della società umana tipiche del movimento punk), sono stati tradotti solamente pochi racconti.
Autore eccentrico ed imprevedibile, Di Filippo è un attivo ed apprezzato collaboratore di molte riviste statunitensi; famoso sia per i suoi racconti che per alcuni apprezzati approfondimenti critici, ama sfoggiare il suo estro visionario ed eclettico in racconti che fondono generi diversi. Negli Stati Uniti, ad esempio, è appena stata pubblicata la sua nuova raccolta, Ribofunk, che riunisce racconti di un genere nato per idea dello stesso Di Filippo: nel Ribofunk Manifesto, dichiarazione programmatica di questo genere, reclama una maggiore importanza per le scienze naturali, da qui prefisso ribo- (da ribosoma, "l'essenza della biologia, l'anello vitale tra informazione ed espressione"), e per la vitalità dell'uomo, doverosa la scelta del suffisso -funk ("il tacito linguaggio del corpo... multirazziale e pansessuale").
Per quanto riguarda questo Steampunk, ci troviamo di fronte ad una geniale interpretazione della letteratura fantascientifica come mezzo di analisi sul mondo contemporaeneo: si indaga sul passato per analizzare e polemizzare sul presente, si "riscrive il passato per reinventare il futuro".
Prendiamo il García Márquez di "Cent'anni di solitudine", il Conan Doyle di Sherlock Holmes, un po' di scienza, un po' di erotismo e un po' di politica, mescoliamo bene e diamo in mano a Di Filippo: ecco che salta fuori "Vittoria", il primo dei tre racconti contenuti in questo volume e, probabilmente, il racconto più riuscito: è una divertentissima satira (io non mi divertivo così con un libro di fantascienza da quando ho letto alcune situazioni del ciclo della "Guida Galattica" di Adams) sul mondo politico, viene colpito in particolare il regno britannico ("... i vostri preziosi reali non sono altro che un mucchio di stronzate per un democratico americano..." [p. 25]) e sulla società umana ("- Ecco qui un esempio della teoria del lento miglioramento materiale, Nails. Grazie ai frutti delle imprese Cowperthwait-Brunel, sono in grado di elargire a quelli meno fortunati. La marea che sale solleva tutte le navi. - Ho sentito paragonare quella teoria a un passero che si becca tutti i chicchi d'avena che un cavallo caca interi" [p. 26]). La storia è una continua invenzione, alcuni personaggi e alcune situazioni sono geniali e memorabili: questo racconto merita di essere letto senza che se ne conoscano altri particolari.
"Il feticcio rubato" riprende la tematica politica, schierandosi contro il razzismo più bieco e quella sessuale, su cui si regge la trama del racconto. Anche in questo racconto si avverte lo scontro tra le due culture americana ed europea, che Di Filippo descrive così: "il razzismo di Agassiz (il protagonista, uno scienziato convinto anti-darwinista) gli impedisce di descrivere con accuratezza scientifica il mondo, e il suo snobismo e le sue affettazioni di "europeo" sono molto fuori luogo in America, come pure la sua ipocrisia, naturalmente" (in Pulp n°2, intervista di Fabio Zucchella). Questo racconto è più cupo e meno divertente del precedente, pur mantendo un sarcasmo di fondo in tutta la situazione.
Il terzo racconto è "Walt ed Emily", narra dell'incontro tra i poeti Walt Whitman, americanissimo, ed Emily Dickinson, decisamente europea, del conflitto tra il romanticismo dell'una e la rudezza dell'altro, di una loro torbida e strana avventura sessuale durante un viaggio nel paranormale, dove incontrano addirittura un certo Allen Ginsberg, in un delizioso collage di citazioni ed atmosfere surreali e poetiche.
La tematica politica, lo scontro tra le culture europea-americana, l'importanza data a fatti sessuali e la visione scientifica del mondo che si scontra con la realtà delle cose uniscono i tre racconti in un'opera omogenea, che rivela uno spessore letterario e fantascientifico davvero significativi e non comuni, portando a conoscenza del pubblico italiano uno scrittore che merita sicuramente maggiore attenzione.
Aggiunto: September 21st 2004 Recensore: Marco Mocchi Voto: Hits: 1967 Lingua: italian
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