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Brunner J, La missione dell''astronave

(A Maze of Stars, ’91), "Cosmo argento" n. 226, ed. Nord, '92 (381 pagg., 15.000 £), traduzione di Giampiero Roversi

Ci sono segni evidenti che la Sf stia tornando a ricalcare i temi della cosidetta "Età d'oro", anche se opportumamente e inevitabilmente rivisitati. (1)
Ottimo esempio è questo romanzo di John Brunner, ben lontano da quelli che vengono comunemente considerati le sue opere migliori, come "Tutti a Zanzibar" (2) e "Il gregge alza la testa" (3), ma che ci fa ricordare il Brunner avventuroso, ben più preponderante, quantitativamente.
In effetti si tratta di un romanzo simile a quelli derivati dall'unione di vari precedenti racconti.
Ora, non so se sia in effetti così; fatto stà che ne ha la struttura, essendo composto da vari episodi con protagonisti diversi ambientati su diversi pianeti, legati fra di loro da un filo conduttore, forse, qui, più forte di tanti che abbiamo letto.
Si tratta, appunto, della Nave, un'immensa, iperprogredita e autocosciente astronave che ha sbarcato coloni (e inseminato) su vari pianeti del Braccio Stellare.
Essa non riesce a compiere l'ultima parte della sua missione, cioè quella di tornare indietro e controllare, metodicamente, come vanno le cose sulle varie colonie ed, eventualmente, salvare quelle in pericolo; crede di avere subito un danno: "Nessuno... può capire e riparare il danno presumibilmente causato da qualche particella cosmica vagante." (pag. 45); "... particella iperenergetica ..." (pag. 49); per il fatto che è "...scaraventat(a) a caso nel tempo, ogni volta che termin(a) un viaggio lungo il Braccio..." (pag. 45); ma ha anche un sospetto: "Ho considerato... i miei progettisti... responsabili di aver predeterminato il mio destino (...) Devo forse servire come fattore casuale, forse reintegrare dati perduti a un gruppo in declino, schiacciato dall'assalto di forme di vita indigena?" (pag. 52)
La storia è quella di singoli individui, tutti per un motivo e per l'altro in pericolo di vita, salvati da pianeti da Lei visitati in uno dei balzi apparentemente casuali avanti e indietro nel Tempo, nei vari stadi di sviluppo o regresso delle colonie.
Ne risulta, nel complesso, un quadro abbastanza variegato e anche omogeneo, tra mondi già in collegamento fra di loro e altri ancora isolati.
Il finale rivela la vera natura della Nave e di una ricorrente leggenda, quella dei Perfetti: "...i Perfetti... avevano abbandonato i lori corpi per condurre un'esistenza lontana dalla materia..." (pag. 24); "...creature in grado di attraversare lo spazio interstellare nudi ed indifesi." (pag. 86)
Interessanti mi sono sembrati alcuni accenni alle conseguenze nella psicologia del profondo degli uomini delle colonie: "Quando ero una bimba di sei o sette anni, ero molto spaventata dal fatto che non vivevamo sul pianeta dove ci eravamo evoluti." (pag. 129); "Nella mia infanzia, quando avevo incubi dopo aver appreso quanto fosse instabile il nostro sistema, ero stato confortato dalla promessa che, se le cose fossero diventate troppo pericolose, la Nave sarebbe venuta in nostro soccorso." (pag. 334)
Così come il fatto che le suddette leggende della Nave e dei Perfetti siano sparse per tutto il Braccio mi pare assimilabile al concetto junghiano di inconscio collettivo che sviluppa miti similari in regioni svariate e distanti.
Per concludere, c'è senz'altro da notare una notevole disparità di qualità tra i vari episodi, alcuni davvero molto ben riusciti, altri niente più che leggibili, a volte anche un pò a fatica.

(1)-vedi, a proposito, quanto si è detto a San Marino, in occasione della 17ª Italcon, nella tavola rotonda, curata da Roberto Genovesi, con Gianfranco de Turris, Piergiorgio Nicolazzini, Ian Banks, Giovanni Ingellis e Antonio Caronia
(2)-"Stand on Zanzibar", '68, "Sf narrativa d'anticipazione" n. 9, "Cosmo oro" n. 97, ed. Nord, '77, '88
(3)-"The Sheep Look Up", '72, "Sf narrativa d'anticipazione" n. 4, ed. Nord, '75

Altri contributi critici: recensione di Mirko Tavosanis, "Intercom" n. 126/127, '92, pag. 45
da "Alpha aleph" n. 2, marzo '93

Aggiunto: May 25th 2008
Recensore: Marcello Bonati
Voto:
Hits: 1237
Lingua: italian

  

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