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Malzberg Pronzini - Il presidente

(Acts of Mercy, ’77), "Segretissimo" n. 872, ed. Mondadori, ’80 (1000 £, 192 (157) pagg.), traduzione Nuccia Agazzi; edizione originale: (G. P. Putnam's: 8,95 $, 251 pagg.)

Il secondo, ed ultimo, dei romanzi gialli di Malzberg tradotti qua da noi, in un certo senso è molto simile all’altro, "Caccia al mostro". Anche se hanno due trame che sembrerebbero non accomunarli affatto.
Innanzitutto anche qui l’assassino, un serial killer, agisce in uno stato di schizofrenia acuta, senza che il suo lato sano ne sia, per così dire, al corrente.
E anche qua la vicenda è narrata di volta in volta dal punto di vista di uno dei personaggi, anche se in maniera molto meno netta.
Manca, invece, quel topos del disseminare indizi; qui non si riesce proprio a capire chi possa essere, l’assassino, se non quando… lo si dice.
Qui, poi, quella critica alla società americana che là, abbiamo detto, era solamente abombrata, è esplicita, palese.
Il presidente del titolo, infatti, è proprio il presidente degli Stati Uniti, un presidente immaginario, in uno scennario che, quindi, è quasi fantapolitico.
E in piena crisi. Rilascia dichiarazioni imbarazzanti una dietro l’altra, trascura i suoi doveri, e si ritrova contro il suo stesso partito, oltre all’opinione pubblica e alla stampa.
Bisogna dire che, questo, stenta alquanto a decollare; si deve superare pagina 50 prima che qualcosa succeda. E, all’inizio, è un po’ faticoso riuscire a farsi trascinare, dalla narrazione.
Comunque, poi cominciano gli assassinii, di persone strettamente legate al presidente, da parte di uno psicopatico che si capisce subito, nettamente, esserlo, anch’egli. Psicopatico che dice se stesso al plurale.
Ma il terzo, omicidio, non gli riesce bene come gli altri; deve colpire e colpire, e le urla della vittima risvegliano la sua parte sana, che riemerge trovandosi, sbigottita, a fissare la scena: "…ma sono io che tento di riprendere il controllo, loro non mi lasciano…" (pag. 142).
È il presidente stesso, l’assassino.
Quello che, unico, ma solamente dal lettore molto ingenuo, e neanche per molto, avrebbe potuto essere sospettato, la sua devotissima guardia del corpo, vede la scena, lo insegue, e, sembrerebbe, ne assiste il suicidio: "Volevo una bellezza come questa per il mondo, pace e amore, e invece ho portato solo distruzione e morte." (pag. 151), attraversando il bosco che lo porterà allo strapiombo dal quale (??) si getterà.
Ma, nell’ancora tipico finale a rovesciamento dell’horror-thriller, alla fine capiamo che, ad essere andato via da là, è il presidente, ormai totalmente impazzito, che parla, come apprendiamo aveva già fatto, con la voce di quegli.
A dir la verità, qua non è che sia molto chiaro; nella scena precedente, dell’inseguimento e del suicidio, non c’è nulla che dica che non sia proprio il presidente, a suicidarsi.
Forse, visto che anche la first lady da degli evidenti segni di squilibrio mentale, è proprio la guardia le corpo ad essere, anche, pazza. In un ri, ancora, dire di quel essere tutti, pazzi, che abbiamo visto.
Finale nel quale come, ancora, nell’altro, anche se non lo avevamo rimarcato, si ironizza sui topoi, del giallo: "Non è l’ultimo capitolo di un giallo… non avviene come dovrebbe." (pag. 157).
Molto prima avevamo trovato: "… trovo la narrativa popolare molto noiosa, assolutamente priva di merito letterario e di idee intelligenti." (pag. 85), che fa il paio nel ribadire la fama di impertinente della letteratura di genere, di Malzberg, che ne utilizza i topoi ironizzandoli, dicendone, per dire il suo messaggio sempre contro.
L’ultimissimo paragrafo non lascia dubbi sulle intenzioni polemiche degli autori nei confronti dell’istituzione "Presidente degli Stati Uniti": "… per i mezzi d’informazione e il partito di minoranza, per gli indiani, il comitato nazionale, l’elettorato, Israele e gli arabi, per i russi e i comunisti cinesi… la morte è l’unica risposta… Avremmo potuto assassinarli tutti. " (pag. 160). Ma il presidente non si era suicidato!!??

Aggiunto: August 29th 2007
Recensore: Marcello Bonati
Voto:
Hits: 1068
Lingua: italian

  

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