Disch T M - 334

(334, ’72); edizione originale: (MacGibbon & Kee); "Biblioteca di fantascienza" n. 21, ed. Fanucci, ‘89; traduzione di Roberta Rambelli; 309 pagg., 7,75 €

Si tratta, in sintesi, della storia di una famiglia americana fra il 2021 e il 2026 in una New York che è diventata un'immensa megalopoli.
Il 334 del titolo è il numero del gigantesco caseggiato, diciamo così, di origine della famiglia, una famiglia al completo, su tre generazioni, che viene seguita attraverso tutti i suoi componenti.
Le storie, quindi, sono molteplici; sono riconoscibili sei parti, le prime cinque della consistenza di racconti più o meno lunghi, la sesta di quella di un romanzo breve, ma tutte e sei le parti, mano a mano che si procede, si chiarificano l'una con l'altra, chiarificando i rapporti di parentela.
La caratteristica di questo ipotetico futuro è la sovrappopolazione, con le due conseguenze più rilevanti rappresentate la prima dalla circostanza che per avere figli bisogna avere un punteggio abbastanza alto e la seconda dal fatto che, praticamente, c'è una contraccezione al contrario, ovvero tutte le donne sono per legge rese non fertili e debbono prendere una speciale sostanza quando decidono e, soprattutto, quando possono avere figli. Chiaramente il sesso, in una simile società, ha un ruolo assai importante e lo ha, quindi, anche nel romanzo.
Inutile dire, poi, che una simile trama favorisca l'approfondimento psicologico dei personaggi.
"334" è un romanzo molto bello, una delle migliori opere della "New Wave" ed è assolutamente da consigliare a chi non lo avesse letto a suo tempo. Il volume, poi, è ottimamente corredato dal punto visto critico, dal momento che ha una bella introduzione, "I contenuti della "nuova fantascienza", di Gianni Pilo, un’ "Intervista con Thomas M. Disch-La fantascienza non esiste", raccolta da Jacques Guiod a Londra nel ‘74 e, in appendice, il saggio di Edward Bryant "Bilancio Wave" (Breaking Waves: the Latest e Fiction), originariamente apparso in "Cthulhu Calls", gennaio ‘75.

Altri contributi critici: recensione in "Nei labirinti della fantascienza", a cura del collettivo "Un'ambigua utopia", "Universale economica" n. 879, ed. Feltrinelli, ‘79, pag. 84; recensione di Giuseppe Lippi, "Robot" n. 14, ed. Armenia, ’77, pag. 147; "Letture", di Giuseppe Lippi, "Robot" n. 21, ed. Armenia, ‘77, pag. 110; recensione di Wanda Ballin, "Galassia" n. 223, ed. La tribuna, '79, pag. 157; recensione mia, "Algenib notizie" n. 9/10, ‘91, pag. 13 (si tratta di questa, lievemente modificata).

Aggiunto: December 10th 2005
Recensore: Marcello Bonati
Voto:
Hits: 1234
Lingua: italian