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Cinemaratona di fantascienza
L'Associazione Arte del Sogno di Piove di Sacco (PD) il giorno 7 Maggio 2010 presenta la prima Cinemaratona Di Fantascienza presso il Cinema Marconi.
Inizio spettacoli ore 21.30
Biglietto unico per i 3 film: 8 euro.
Al termine delle proiezioni sarà offerta una gustosa colazione!
Per informazioni:Telefono : 049 971 46 12
E-mail : cinema.marconi@gmail.com
Web : http://www.cinemamarconi.blogspot.com
Indirizzo : Cinema Marconi – via Gauslino 7, Piove di Sacco (PD)
I film in programma
Moon - di Duncan Jones (GB 2009)
Passata un po' inosservata, questa perla fantascientifica del regista inglese Duncan Jones (figlio dell'artista pop David Bowie) racconta la storia di un astronauta impiegato dalla società mineraria Lunar Industries presso una base sul lato oscuro del nostro satellite. Il compito di Sam Bell è quello di estrarre un prezioso elemento chimico, l'elio-3, utilizzato come indispensabile carburante pulito per la Terra. Tutto sembra procedere tranquillamente nella monotona normalità della vita alla base. Sam è vicino al termine del suo contratto triennale, dopo il quale potrà lasciare la luna e riabbracciare la moglie Tessa, la quale al tempo della partenza per la missione aspettava la loro prima figlia. Il sistema di comunicazioni con la terra è purtroppo danneggiato, e tutte le comunicazioni con la moglie e con la società mineraria sono pre-registrate. A tenergli compagnia è GERTY (la cui voce, nell'originale, è quella di Kevin Spacey). Qualcosa nella testa del protagonista inizia però a girare per il verso sbagliato e, ad appena due settimane dal termine del suo incarico, alcune inquietanti allucinazioni si fanno strada nella sua mente, e inizia a vedere nella sua stanza una giovane ragazza.
Sam esce col suo rover per una delle operazioni di estrazione, e durante la manovra per salire sulla macchina per la raccolta mineraria vede la ragazza intenta a osservarlo dalla superficie lunare. Distratto da tale visione Sam diventa vittima di un incidente alla fine del quale si ritrova nell'infermeria, con GERTY che si prende cura della sue condizioni fisiche e mentali. Parzialmente ripresosi ma ancora stordito, Sam si accorge che GERTY sta comunicando in diretta con alcuni rappresentanti della Lunar Industries e si chiede: ma come è possibile, se le comunicazioni non funzionano? O forse è un'altra allucinazione? E perché GERTY non vuole farlo uscire dalla base? Sam, con uno stratagemma, convince GERTY a lasciarlo uscire dopo essere riuscito a sabotare una tubatura del gas. Indisturbato dal robot, con un altro rover decide di andare ad analizzare la macchina per l'estrazione mineraria. Dopo essere entrato nell'altro rover accartocciato durante l'incidente, trova un uomo in fin di vita e ad una osservazione più ravvicinata, con enorme sorpresa, scopre un altro sé, un secondo Sam Bell. Ma chi è costui? Si tratta ancora una volta di una allucinazione? E cosa nasconde la base?
Balde Runner, The director's cut - di Ridley Scott (USA 1982)
Blade Runner è un noir fantascientifico senza tempo le cui tematiche, a ventotto anni dalla sua prima proiezione nelle sale cinematografiche, rimane molto attuale, con i suoi ambienti post-industriali, la sua atmosfera malinconica e le personalità alienate dei suoi protagonisti. Il film, attraverso gli occhi del cacciatore di androidi Rick Deckard (interpretato superbamente da Harrison Ford), cerca di investigare la questione filosofica del significato di essere un "umano", senza comunque avere la pretesa di darne una risposta. Il romanzo, sulla falsariga del quale la pellicola è inspirata, fu scritto da uno dei più grandi maestri della SF americana, Philip K. Dick Il suo titolo, tradotto dall'originale è "Ma Gli Androidi Sognano Pecore Elettriche?" ed è stato pubblicato in Italia anche come "Il cacciatore di androidi".
Cos'altro c'è da aggiungere a un film di culto dal quale ormai tanti ancora attingono idee, un film che non ha certo bisogno di presentazioni e che ha fatto la storia del cinema di fantascienza contemporanea? Per la verità non molto, visto che ci sono interi libri dedicati a questa pellicola. Per chi volesse poi conoscerne la storia completa, con tutti i suoi retroscena e i pensieri dei protagonisti e delle persone coinvolte nel progetto consiglio vivamente la lettura di "BLADE RUNNER: STORIA DI UN MITO" di Paul M. Sammon, edito dalla Fanucci nella collana "Cinema" (ISBN: 8834706250).
Brazil - di Terry Gilliam (USA 1985)
Terry Gilliam è tra i registi più creativi, originali, benché un po' sfigati, che il cinema abbia conosciuto negli ultimi trent'anni. Brazil non è un film facile da digerire: caratterizzato da una storia a metà tra la distopia di 1984 dell'autore inglese George Orwell e la satira tagliente de Il Maestro e Margherita del russo Mikhail Bulgakov, il film si snoda sui meccanismi di una burocrazia che ammazza le persone, che inghiotte i burocrati stessi e che rende folle chiunque vi entri in contatto. Quindi tutti.
Brazil è una pellicola che si fa amare con tutto il cuore, o odiare fino a volerla bruciare. Una cosa è certa: è impossibile rimanere indifferenti davanti alle numerose gag, alle situazioni tragicomiche e oniriche in cui vi immergerà, fino ad arrivare ad un finale che non lascia alcuno spiraglio di speranza. Un film provocante, bizzarro e dissacrante, intelligente che espande il quotidiano a livello surreale, lasciando spesso lo spettatore sorpreso, confuso, divertito e che potrebbe far da colonna audiovisiva ad una mostra di Salvador Dalì. Ma cos'è veramente Brazil? Chiedetelo al regista, che si è fatto intervistare per un mini-documentario di circa mezzora dal titolo "What is Brazil?"
Nota:
La programmazione potrà subire cambiamenti non dipendenti dalla nostra volontà.
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