L’80 per cento della popolazione italiana ha un manoscritto nel cassetto. E un sogno. Vederlo pubblicato.
Il mercato editoriale, però, non è in grado di sostenere una mole così cospicua di pagine scritte.
A questo punto i casi sono tre:
1) Nel cassetto si custodisce un capolavoro e dietro la scrivania di una casa editrice siede un editor che si trova tra le mani il manoscritto giusto al momento giusto.
2) Nel cassetto si custodisce un buon libro che avrebbe bisogno di passare per molte mani prima di arrivare a quelle giuste.
3) Nel cassetto si custodisce un buon libro, ma non si hanno “santi in paradiso” per farselo pubblicare.
Nel primo caso siamo nel campo della pura “fortuna”. Circostanze. Che possono più o meno incastrarsi e dare il via alla realizzazione di un sogno. Può accadere. Ma è raro. Molto raro.
Nel secondo caso ci vuole pazienza. E fortuna. Ma è dura. E nella maggior parte dei casi si passa la vita ad aspettare.
Nel terzo caso o si rinuncia in partenza e si scrive per i propri cari oppure si mette mano al portafoglio e si finisce nel girone infernale degli Aps. (Autori a proprie Spese).
Ma non è finita qua.
Anche chi riesce a pubblicare o pagando in proprio o trovando giovani e intraprendenti case editrici si scontra con il problema distribuzione.
Librerie che scoppiano e priorità assoluta solo ed esclusivamente ai soliti noti.
E allora, stretta stretta, ci è venuta un’idea.
Ecco in sintesi il nostro progetto.
Abbiamo un teatro. Un’antica rimessa di carrozze nel cuore del Centro Storico di Napoli. Ci interessiamo di Teatro/Letteratura. All’interno di questo teatro abbiamo deciso di creare la prima Libreria di Inediti.
Un’enorme libreria di libri che non sono mai stati pubblicati. E che sarà il pubblico a decidere se vale o meno la pena di leggere. Hai visto mai che qualche editore (o un regista) decida di trascorrere qualche ora da noi per dare un’occhiata a materiale che magari se gli fosse capitato sulla scrivania avrebbe cestinato per noi?
Possibile. Difficile. Forse Impossibile. Ma non è questo quello che ci interessa.
Chi scrive è perché vuole essere letto. E noi intendiamo dare una possibilità. Anche perché, non se ne può più di libri costosissimi e brutti. Di librerie che sono tutto meno che librerie. Con commessi impreparati, che si “scocciano” di parlare con i clienti, e che puntano solo ed esclusivamente a fare fatturato.
E allora noi partiamo.
Le regole sono semplici.
1) Chi vuole avere il suo spazio nella nostra libreria non deve far altro che spedire tre copie del suo testo.
2) La veste grafica la lasciamo alla fantasia dell’autore. Non ci interessa che sia rilegato. Anche l’occhio, però, vuole la sua parte, e una veste grafica accattivante funziona di più di un tomo che esce caldo caldo dalla stampante di un computer. Ma decidete voi. Sennò finiamo a ragionare come le librerie.
3) Non si paga niente. Noi mettiamo a disposizione i nostri locali. 280 metri quadrati di libertà.
4) I manoscritti si vendono. Prezzo fisso. 2,50 euro. Il ricavato finisce in una cassa comune per organizzare presentazioni ed eventualmente per far crescere gli spazi espositivi. Ci impegniamo fin d’ora a farvi avere un quadro delle entrate e le voci di uscita. (Ovviamente si possono anche leggere qui da noi senza pagare niente).
5) Ogni tre copie vendute ve ne richiederemo altre. Dopo la decima copia venduta il ricavato delle vendite si divide al 50 per cento.
6) Le prime tre copie devono essere accompagnate da una scheda per la catalogazione. La scheda e la vostra adesione al progetto va richiesta via mail. Nel senso che se vi va di partecipare ci scrivete e noi vi mandiamo la scheda e il modulo di iscrizione (gratuito!).
7) Tutela dei diritti. Qui è dura. Noi vi consigliamo prima di inviarlo di depositarlo alla Siae. Altrimenti incrociamo le dita e proviamo a far valere la data di spedizione del materiale in un’eventuale causa di plagio.
8) Non c’è nessun limite di genere. E ci farebbe piacere anche avere testi teatrali (visto che siamo un teatro) e cd musicali inediti.
9) Le spedizioni devono avvenire, entro il 30 ottobre 2006. Chi fa tardi si perde l’inaugurazione del progetto e la serata di presentazione della libreria. Ma avrà sempre e comunque uno spazio in qualunque momento decida di inviare materiale.
p.s. Perché lo facciamo? Perché ci piace.
Contatti: 081.5422088
Il pozzo e il pendolo - piazza San Domenico Maggiore, 3 – Napoli
info@ilpozzoeilpendolo.it
www.ilpozzoeilpendolo.it
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