CamminandO |
Viandante, il
sentiero non è altro
che le orme
dei tuoi passi.
Viandante, non
c'è sentiero
il sentiero si
apre
camminando
Antonio
Machado
Lo stretto sentiero di IntercoM rivista elettronica è arrivato al terzo numero: dopo uno speciale, ritorniamo alla normalità con un ricco numero estivo.
Scriviamo queste parole nel luglio 1999, nei giorni dell'anniversario trentennale del primo sbarco sulla Luna dell'uomo, avvenuto il 20 luglio 1969. "E' un piccolo passo per un uomo, ma un grande passo per l'umanità" è la famosa frase pronunciata da Neil Armstrong posando il piede sul suolo lunare: l'atterraggio dell'uomo sulla Luna fu un evento di importanza mondiale, uno dei primi grandi eventi mediatici, che scosse il mondo intero per la portata delle speculazioni, dei sogni e delle speranze che il "piccolo passo" portava con sé. Speranze in gran parte disattese: l'atterraggio sulla Luna di un equipaggio USA fu una vittoria politica in un buio periodo di guerra fredda, una vittoria pesante nei confronti delle missioni spaziali, che persa la loro importanza simbolica si rivelarono strategicamente poco utili e subirono un forte rallentamento.
E' quasi immediato associare questo evento e il successivo rapido declino delle imprese spaziali con un cambio di rotta nei temi trattati dagli scrittori di fantascienza negli anni '70 e '80: persa la priorità dello spazio esterno e della conquista del Sistema Solare gli scrittori di fantascienza si sono rivolti dapprima ai misteri dello "spazio interno", l'inner space, per poi esplorare i nuovi mondi creati dalla pesante tecnologia del processo post-industriale, ponendo in questo modo le basi che porteranno alla nascita del cyberpunk.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a un rinato interesse per l'esplorazione del Sistema Solare, che è andato sviluppandosi parallelamente alla missione Pathfinder, che nel 1997 ha portato la sonda omonima sul pianeta Rosso e ancora una volta questo concatenarsi di eventi si è visto riflesso nello specchio della fantascienza: nella prima metà degli anni '90 si è verificata infatti in ambito fantascientifico una curiosa sincronicità culturale che ha visto Marte come catalizzatore di interessi. Marte più di Paul McAuley, la trilogia di Kim Stanley Robinson (Red Mars, Green Mars, Blue Mars), Mars di Ben Bova, Marte in fuga di Greg Bear, Viaggio sul Pianeta rosso di Terry Bisson sono solo alcuni titoli di romanzi hard sf o di fantascienza politica o psicologica ambientati su Marte: la fantascienza ha contribuito in questo modo alla realizzazione di un nuovo punto di riferimento per l'esplorazione spaziale, facendo di Marte un paradigma culturale.
In questo numero estivo di IntercoM, Terry Bisson (noto in
Italia per il premio Hugo vinto con il racconto "Gli orsi
scoprono il fuoco" e per il romanzo Viaggio
sul Pianeta rosso) ci dà il suo punto di vista sul
rapporto tra la fantascienza e l'esplorazione spaziale con
l'articolo Fantascienza ed
amarezza da post-apollo, ci diverte con un racconto in
forma di atto unico teatrale, ci illustra la sua interessante
opinione su Roger Zelazny e ci racconta come è stato scelto per
completare il romanzo Saint Leibowitz and
the Wild Horse Woman, il seguito di Un
cantico per Leibowitz di Walter M. Miller;
un altro premio Hugo, Vernor Vinge, ci guida in un possibile
futuro delle IA (intelligenze artificiali) con l'articolo Singolarità tecnologica.
Presentiamo poi altri racconti: L'elefante
del deserto di Andrea Iovinelli, venticinquenne di Roma
che esordisce sulle pagine di IntercoM, un racconto fantastico di
John Kessel (autore poco noto in Italia, ma che merita di essere
conosciuto maggiormente) e un racconto a quattro mani scritto da
Nicoletta Vallorani (che sarà nota agli appassionati per i suoi
romanzi con protagonista DR, il primo dei quali è stato premiato
con il Premio Urania) e Michele Monina (che del Premio Urania è
giurato; in questi giorni esce inoltre nelle librerie di tutta
Italia il suo romanzo Aironfric).
Dedichiamo inoltre un piccolo speciale a Jim Cowan, che comprende
un'intervista all'autore molto significativa di Danilo Santoni,
il racconto Alderley Edge inedito in
Italia (in cui compare la figura del matematico Alan Turing, al
quale abbiamo dedicato una scheda di approfondimento) e il
racconto Il giardiniere - già
pubblicato nel sito di IntercoM - con cui inauguriamo la sezione Memory, con la quale ripresenteremo di
volta in volta materiale non inedito tratto da IntercoM rivista o
sito e inerente agli argomenti trattati.
Oltre alle consuete rubriche, per la parte saggistica potrete
leggere su questo numero di IntercoM anche una approfondita
analisi di Danilo Santoni del romanzo Noi
Marziani di Philip Dick e un articolo davvero
interessante, in bilico tra reale, surreale e irreale di Massimo
Pietroselli (anche lui noto agli appassionati per aver vinto il
premio Urania con il romanzo Miraggi di
Silicio).
Non ci resta che augurarvi una buona lettura e buona estate!
Marco Mocchi
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