AltriMondI |
a cura di Roberto Sturm
Giampaolo Simi |
Direttissimi altrove |
Derive Approdi, pp. 168, £18.000 |
Continua lincursione dei tipi di Derive Approdi nel noir
italiano. Dopo un primo nome che comincia ad essere abbastanza
conosciuto nel panorama dei nuovi scrittori italiani (Marco
Monina, con Questa volta il fuoco),
questa è la volta, sempre nella collana Voxnoir, di Giampaolo
Simi, un nome che non suonerà nuovo ha chi a praticato la
fantascienza italiana.
Con una storia semplice, supportato da uno stile efficace quanto
esente da inutili virtuosismi fini a se stessi, lautore ci
presenta un noir forte, dove Arbeit, il
protagonista che si è scelto questo nome perché ha deciso che
non lavorerà mai in vita sua, si trova, qualche volta per sua
volontà altre suo malgrado, in una storia in cui sono riassunte
molte delle caratteristiche della società di oggi. Solitudine,
emarginazione, mondo della prostituzione, corruzione, racket
delle scommesse, mondo delle discoteche ecc. ecc.
Più che unindagine o unanalisi, unesposizione
dellautore sul marcio più o meno nascosto che sta venendo
fuori anche nelle città più piccole, le cosiddette provinciali.
Come Livorno, la città in cui questa storia crudele ma
assolutamente e tristemente realista è ambientata.
Gianna Milano |
Bioetica |
Universale Economica Feltrinelli, pp. 223, £.13.000 |
Volume assolutamente imperdibile, specialmente per i non
addetti ai lavori, per cominciare a chiarirsi le idee
allinterno dei problemi bioetici e corollari annessi.
Recentemente, lo sviluppo e le scoperte scientifiche hanno avuto
una sviluppo tale che tutto quello che ruota ad essi ha subito
una accelerazione esponenziale.
Si parte dai problemi recentemente dibattuti allinterno del
Parlamento Italiano per regolamentare la fecondazione assistita,
che si è poi rivelata una delle tante pagine buie della nostra
Repubblica, per passare alla clonazione, alla biotecnologia, alla
brevettazione degli organismi viventi, alla donazione di organi,
alla definizione di morte e tantaltro.
Ed è stupefacente come la definizione di queste e altre cose sia
cambiata radicalmente nel corso di questi ultimi anni. E di come
la bioetica abbia e stia attualmente faticando a tener testa a
questi cambiamenti.
Strutturato in tre parti, un testo introduttivo con parole in
neretto che sono poi spiegate in una seconda parte (glossario)
come un vero e proprio ipertesto e una terza che è una
cronologia che riassume gli eventi scientifici più importanti
dal 1865 ad oggi, può essere letto cominciando da una parte
piuttosto che da unaltra. Questo sta alla curiosità o alla
preparazione scientifica del lettore sullargomento.
Jean-Patrick Manchette |
Fatale |
Einaudi Tascabili Vertigoro, pp. 154, £ 14.000 |
Assolutamente al di sopra della media questo bellissimo
romanzo noir, a tinte forti, di Manchette.
Apparso in Francia nel 1977, pubblicato con colpevole ritardo in
Italia, è una storia che si sviluppa nella provincia più
sordida della Francia, dove la borghesia corrotta può tramare
tranquillamente in difesa dei propri interessi e privilegi.
Ma un giorno a Bléville arriva Aimée, un killer donna con una
storia non indifferente alle spalle, e la conflagrazione è di
quelle enormi, di quelle che spazzano via tutto. In senso
letterale.
Manchette si muove a suo agio nellintreccio del romanzo,
con unefficacia di stile e un susseguirsi di situazioni ed
atmosfere difficilmente riscontrabili in altri autori.
Seziona tutto il marciume presente con calma, affondando il
bisturi fino in fondo, in modo che tutto, ma proprio tutto, venga
portato alla luce.
Senza alcuna possibilità di perdono o di redenzione. Per
nessuno.
David Foster Wallace |
La ragazza con i capelli strani |
Einaudi Tascabili Stile libero, pp. 220, £ 15.000 |
Più realista che postmoderno, come etichettato in quarta di
copertina, Foster Wallace in questa antologia di racconti ci dà
una visione "dallinterno" della vita americana.
Con una scrittura diretta, quasi asettica, ma (fortunatamente) da
un punto di vista assolutamente schierato, lautore offre
ampi squarci sullAmerica degli anni 80 con una
sovrapposizione tra realtà e finzione, rapporti interpersonali e
mass-media, comunicazione e incomunicabilità che forma un
mosaico veramente interessante ed efficace, una lettura che va al
di là della sola storia, della sola vicenda.
Strutture ben definite, ruoli dei personaggi intercambiabili (o
mascherate, come la realtà americana per la maggior parte degli
europei), a me è piaciuto particolarmente il primo racconto, Lyndon, sia per il
linguaggio crudo che per le situazioni acide, spesso
estreme, e la fortissima commistione (che raggiunge
lintercambiabilità) tra realtà e finzione.
Dove tutto, alla fine, è il contrario di quello che sembrava.